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martedì 25 novembre 2014

Tortelli di San Lazzaro ("Turtèll d'San Lazar")


Ingredienti:

Per il ripieno:
  • 300 gr. di castagne secche
  • 100 gr. di cacao
  • 160 gr. di candito (cedro e arancio)
  • 100 gr. di amaretti
  • 80 gr. di mandorle
  • 200 gr. di marmellata
  • essenza di rum
  • una bacca di vaniglia
Per la sfoglia:
  • 1Kg. di farina
  • 300 g. di zucchero
  • 250 g di burro
  • 4 uova
  • lievito per 1 kg. di farina
  • un pizzico di bicarbonato
  • latte quanto basta per ottenere un impasto morbido.
Procedimento:

Lessate le castagne in poca acqua aggiungendo i seguenti ingredienti: la buccia di due arance, la buccia di un limone, una bacca di vaniglia aperta , un pizzico di sale e 4 cucchiai di zucchero. Appena inizieranno a bollire lasciatele cuocere con il coperchio a fuoco moderato per alcune ore. Quando le castagne saranno divenute tenere e l'acqua sarà quasi completamente assorbita , tritate tutti gli ingredienti nel frullatore (compresi gli aromi delle castagne) .
Preparate ora l'impasto per la sfoglia e lasciatela riposare per una mezz'oretta. Stendete l'impasto col matterello in modo da ottenere una sfoglia più grossa di una moneta e tagliatene dei dischi di media grandezza. Su ciascun disco mettete un poco di ripieno e chiudete dando la caratteristica forma.

Cuocete in forno ben caldo per circa 20 minuti. Serviteli dopo averli bagnati nell'Alchermes e spolverati di zucchero semolato .
Curiosità :
La festa di San Lazzaro si celebra ogni anno la 5^ domenica di Quaresima .
I "turtell" si fanno esclusivamente a Faenza appunto nel giorno in cui si festeggia "San Lazzaro".
In origine si trattava di un dolce povero che si è andato via arricchendo con il migliorare delle condizioni di vita.
In passato i tortelli venivano confezionati con una sfoglia fatta con farina, acqua e sale ed un ripieno di castagne lessate. Venivano cotti al forno e poi bagnati nella sapa.
Oggi la sfoglia si ottiene impastando farina, uova, latte, burro e zucchero e per il ripieno si amalgamano le castagne lessate con cioccolato, marmellata, canditi ecc.
Il tortello ha una forma allungata con la chiusura a spiga di grano e presunti storici sostengono che tale forma potrebbe essere ispirata alla figura di Lazzaro avvolto nelle bende della sepoltura.
La ricetta originaria prevede che vengano bagnati nella Saba o vin cotto . La Saba o Sapa , non è altro che uno sciroppo d'uva, può servire in cucina a diversi usi poiché ha un gusto speciale che si addice in alcuni piatti . Ammostate dell'uva bianca, possibilmente di vigna, di buona qualità e ben matura, e quando sarà in fermentazione da circa ventiquattr'ore, estraetene il mosto e passatelo da un canovaccio. Mettete questo mosto al fuoco e fatelo bollire per molte ore fino a consistenza di sciroppo, che conserverete in bottiglie. Una volta , il dessert per eccellenza per i bimbi era un bicchiere di neve appena caduta con sopra lo sciroppo di Saba .



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