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lunedì 29 dicembre 2014

Tronchetto di buon augurio e magia di natale ...

..la magia del Natale , i doni , l'albero illuminato a festa ...

 ..la natività ..
 il tronchetto goloso ...
 il Pungitopo che cresce spontaneo nei nostri boschi ...
 l'albero in Piazza Duomo a Firenze ..
 ..una cioccolata calda davanti al tepore di un fuoco casalingo acceso ..
 ..un artista che dipinge papà Natale su una  via di Bologna ....
 ..gli addobbi colorati e lucenti ..

 Il presepe del Santuario di San Luca a Bologna ...
Vi lascio la ricetta del Tronchetto di Natale che ho preparato  per la mia famiglia il 25 .
Tenete conto che gli  ingredienti che vi indico sono per il tronchetto che trovate in foto e che è servito per circa 25 persone . 
Ingredienti per il Pan di Spagna :
- 200 gr di farina bianca tipo 00;
- 10 uova ;
- 280 gr di zucchero semolato ;
- un pizzico di sale ;
- due cucchiai da minestra di miele ;
- due bustine di vanillina ;
Ingredienti per la crema :
- 1/2  lt. di latte intero ;
- 1/2 lt. di panna liquida ;
- 8 tuorli di uovo ;
- 250 gr di zucchero semolato ;
- 90 gr di fecola o amido ;
- una bustina di vaniglina ;
Per decorare :
- gocce di cioccolato ;
- cacao amaro ;
- granella di nocciola ;
- fiorellini di pasta di zucchero e di ostia ;
- granella di zucchero ;
- Alchermes ;
Procedimento :
Preparate la crema pasticcera montando i tuorli di uovo con lo zucchero e unendo il resto degli ingredienti e alla panna e al latte freddo . Amalgamate tutti gli ingredienti a freddo e poi andate sul fuoco basso  con una frusta fino ad ebollizione e fino a che non si sarà ben addensata  . Dividete la crema in due , una aromatizzatela al cacao con 3 cucchiai di cacao amaro e l'altra lasciatela gialla e lasciate raffreddare  . Per il Pan di spagna si dividono le uova e si montano le chiare da sole e il rosso con lo zucchero . Si uniscono tutti gli ingredienti mescolando con una spatola dal basso verso l'altro incorporando la farina lentamente fino ad ottenere un impasto liscio e arioso  . Si mette la carta forno sulla leccarda del forno e si fa uno strato di impasto di circa un cm livellato bene e si mette in cottura a 200 gradi per circa 7/8 minuti . La quantità fatta di impasto basterà per fare due infornate e quindi per ricavare due biscotti di Pan di Spagna .
Una volta pronti i due biscotti si staccano dalla carta forno e si cosparge di zucchero semolato e di una bagna mista di acqua e Alchermes .
Poi si mette uno strato di crema gialla con sopra gocce di cioccolato e granella di nocciola . Si arrotola su se stesso e si va a formare il tronchetto con i suoi rami mettendone uno intero e l'altro tagliandolo per obliquo e posizionandelo ai lati .
Si ricopre con la crema al cioccolato e si procede a realizzare le classiche striature della corteccia con un coltello . Si decora con la granella di nocciola , la granella di zucchero e i fiori . Si lascia riposare in frigo o in una stanza asciutta e fresca per almeno una notte.


mercoledì 24 dicembre 2014

TORTA DANUBIO


Ingredienti per 10 persone
  • 600 gr di farina Manitoba ;
  • 125 ml latte ;
  • 4 uova ;
  • 100 gr di margarina a temperatura ambiente ;
  • 150 gr di zucchero ;
  • scorza e succo di un arancia ;
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato ;
  • cannella ;
  • 300 gr di cioccolato fondente extra ;
  • un tuorlo per spennellare


Soliti tre passaggi che faccio io per le torte a lievitazione lenta .
Prima si prepara il lievitino con un po di farina (circa 150 gr) il lievito e acqua calda e si mette a lievitare fino a che non ha raddoppiato il suo volume .
In planetaria si amalgamano tutti gli altri ingredienti e una volta pronto si aggiunge il lievitino a piccoli pezzi fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea che finiremo di impastare a mano sulla spianatoia (se serve si può aggiungere anche un po di altra farina) .
Si mette a lievitare fino a che non raddoppia di volume (volendo anche tutta una notte) .
Si riprende l'impasto e si fanno tante piccole palline al centro delle quali metteremo il cioccolato tritato grossolanamente e le posizioneremo con la parte richiusa verso il basso in una teglia circolare foderata di carta forno fino a riempirla completamente .
Si mette nuovamente a lievitare per un paio di ore .
A questo punto si spennella tutta la superficie con un tuorlo di uovo addizionato con del latte e si inforna per circa 35/40 minuti a 180 gradi .







martedì 23 dicembre 2014

RISOTTO RADICCHIO E LUGANEGA



    350 gr di riso Carnaroli;
  • 1 bicchiere di vino bianco ;
  • circa 800 ml di brodo vegetale ;
  • 300 grammi di Luganega ;
  • una palla di radicchio rosso ;
  • sale e pepe ;
  • rosmarino e salvia ;
  • burro e parmigiano per la mantecatura
PREPARAZIONE
Si fa rosolare la Luganega privata della pelle e ridotta a pezzetti insieme al radicchio tagliato a julienne con un po di olio evo . Una volta rosolato si aggiunge il riso a tostare insieme e si sfuma poi con il vino bianco .
Si mette il trito di rosmarino e salvia e si aggiusta di sale e pepe .
Si prosegue la cottura con il brodo vegetale come per tutti i risotti .
A fine cotture si manteca con il Parmigiano ed il burro e si lascia riposare qualche minuto prima di servire.




La lugànega, anche detta luganiga o luganica, è il nome tradizionalmente attribuito ad un insaccato fresco di carne di suino, macinata insieme a grasso di suino, insaccata a filza, da consumarsi previa cottura diretta del prodotto oppure nella preparazione di altre pietanze, come ad esempio di risotti. Particolarmente ricca è la luganega di Monza, nel cui impasto si trovano anche formaggio grana, brodo di carne e vino; è l'ingrediente fondamentale per il risotto alla monzese.
Fonte Wikipedia


lunedì 22 dicembre 2014

BOCCONCINI DI MAIALE AL PEPE VERDE



Ingredienti per 4 persone:

  • 600g di filetto di maiale tagliato a bocconcini ;
  • pepe verde in salamoia ;
  • un bicchiere di vino bianco
  • farina ;
  • salvia , rosmarino
  • sale , pepe e olio evo


Tagliare il filetto a fette spesse un dito e poi a bocconcini , infarinarli bene e farli rosolare in un'ampia padella con un filo d'olio extravergine d'oliva in tutti i lati .
Salare , pepare e unire anche il pepe verde, il rosmarino e la salvia ben sminuzzati e sfumare con tutto con il vino bianco . Lasciare andare la cottura ancora per una decina di minuti fino a che non si forma una bella cremina densa e poi servire il piatto ben caldo .
Facciamo attenzione durante la cottura che non si attacchi la carne in questo caso si può allungare con un po di acqua calda o con del brodo .

giovedì 18 dicembre 2014

Christmas pudding inglese ....Natale a Londra

 
Ingredienti
    - 200 gr burro ;
    - 750 gr. uvetta passa;
    - 50 gr di canditi misti;
    - 25 gr. di mandorle tritate;
    - 175 gr. farina;
    - 2 cucchiaini di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero);
    - 1 cucchiaino di noce moscata in polvere;
    - 175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta);
    - 700 g di zucchero di canna;
    - 2 uova;
    - la buccia ed il succo di un limone;
    - 1 cucchiaio di melassa;
    - 4 cucchiai di latte;
    - 2 cucchiai di brandy;
    - 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro;
    - carta forno (o oleata) ;
    - agrifoglio per decorare;
    - 1 cucchiaio di brandy per flambare.

 
Preparazione:
Imburrate lo stampo da budino e un foglio doppio di carta da forno che servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande amalgamiamo tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Pareggiate la superficie che deve rimanere al di sotto del bordo per circa 2 cm e coprite con il doppio foglio di carta forno (la parte imburrata rivolta verso l’interno) ben ripiegato tutt’intorno al bordo e legato con dello spago da cucina.
Mettete il pudding in una pentola e aggiungete dell’acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco basso per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l’acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, togliete il pudding dall’acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta forno con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e arieggiato.
La mattina di Natale riscaldate il pudding per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l’acqua che evapora. Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l’agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal burro al Brandy.
Ricetta originale Britannica

 
Il Christmas pudding viene solitamente chiamato anche plum pudding, che letteralmente significherebbe "pudding di prugne", anche se le prugne non figurano tra i suoi ingredienti. Probabilmente ciò deriva dal fatto che nel XVII secolo venivano chiamati plum anche l'uva passa e altri tipi di frutta . Si dice pudding per indicare il termine "pasticcio"”
fonte Wikipedia


I dolci Inglesi si contraddistinguono per essere molto molto dolci rispetto a tanti altri . Quindi se vogliamo un pochino italianizzare il Pudding e renderlo più adatto al nostro palato , io consiglio di usare meno zucchero di quello in ricetta (credo che 400 gr siano più che sufficienti) e magari dosare con più equilibrio l'uvetta ed i canditi . Se invece si vuole eseguire la ricetta alla lettera ricordiamoci che la quantità di uvetta descritta va suddivisa tra uvetta passa , uvetta sultanina u uvetta di Corinto


martedì 16 dicembre 2014

Strozzapreti gorgonzola e zafferano

Gli strozzapreti (o strangolapreti) sono un'antica, tipica, pasta corta da cuocere italiana, a forma di grossi cannelli lunghi un pollice e perciò non sempre agevoli da consumare (da cui il nome, che allude malignamente alla proverbiale golosità dei preti), caratteristica dell'intera Italia Centrale (soprattutto Umbria, Lazio, Marche) e anche della Romagna, assimilata in questo uso e nome perché faceva parte dello Stato Pontificio. Citati più volte nella letteratura romanesca, tra cui i Sonetti di G.G.Belli (La scampaggnata, 16 nov.1834, v. verso 8: “strozzapreti cotti col sughillo”), gli s. nascono ovviamente come pasta da cuocere allora tipica dei giorni di festa o d'uso borghese, non essendo mai stata nessuna pasta da cuocere per tutto l'Ottocento e addirittura fino alle prime decadi del Novecento un abituale alimento contadino e neanche popolare cittadino, come oggi invece a torto si ritiene, a causa dell'alto costo del grano e delle farine di grano. Non per caso fino a tutto il Seicento l'aristocrazia di Napoli, molto conservatrice, ancora continuava l'uso rinascimentale della pastasciutta festiva condita con lo zucchero! Il che esclude, comunque, tutta la recente retorica o luogo comune della pasta in generale e di alcuni formati in particolare (come appunto i s., nell'immaginario popolare di oggi considerati un tipo di pasta molto "rustica") come tipico "cibo povero".
La testimonianza del Belli, osservatore molto attento degli usi di borghesia e popolo più abbiente dell'Ottocento, è preziosa: Si tratta di "cannelletti di pasta prosciugata [essiccata], lunghi un pollice” da condire o cuocere col sughillo [“Sughillo alla napolitana: «sugo di stufato»”, dice il Belli in nota al sonetto cit.).
Nonostante l'industria ormai produca anche questo formato, non c'è dubbio che la preparazione tipica degli s. è casalinga. La sfoglia deve essere stesa col mattarello abbastanza spessa, poi va tagliata a strisce di circa 1.5 cm di larghezza. A loro volta le strisce vengono tagliate a 5 cm o più di lunghezza e piegate manualmente una ad una come per i cavatelli (che sono molto più piccoli). Questo tipo di pasta, nell'immaginario italiano moderno considerata molto "rustica", "rozza" e popolaresca, nata come riferisce il Belli unicamente con condimento di "sughillo" (voce napoletana dell'800 per sugo di arrosto o "stufato di carne"), oppure di formaggio e pepe, come tutte le paste antiche, è oggi condita con ragù e analoghi condimenti ricchi.
Fonte : wikipedia

Condiamoli con dell'ottimo Gorgonzola dolce sciolto in poco latte e un po di zafferano . Per dargli più spinta magari anche una macinata di pepe nero fresco ....

lunedì 15 dicembre 2014

Torta KINDER DELICE



Ingredienti per una teglia rettangolare (20x30)

  • 6 uova ;
  • 1 bustina di lievito per dolci ;
  • 500 ml di panna da montare ;
  • 200 gr di burro ;
  • 280 gr di zucchero semolato ;
  • 250 gr di farina ;
  • 100 gr di cacao amaro in polvere ;
  • 150gr di cioccolato fondente extra ;
  • 100 gr di zucchero a velo

Per prima cosa si prepara il Pan di Spagna al cacao . Dividiamo i tuorli dagli albumi e montiamo questi ultimi a neve ferma ed i tuorli con lo zucchero semolato con l'aiuto di una frusta elettrica .
Dopo di che li uniamo con una spatola facendo attenzione a non smontare gli albumi ed incorporiamo la farina , il cacao ed il lievito precedentemente setacciati e uniti in una ciotola separata . Mescoliamo bene con una spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto .
Uniamo poi il burro fuso nel microonde e lasciato raffreddare . Una volta ottenuto un composto liscio , lucido ed omogeneo privo di grumi si mette tutto nella teglia foderata di carta forno e si mette in cottura a 180 gradi per circa una mezzora .
Finito il tempo , prima di sfornare , facciamo la classica prova con lo stuzzicadenti per verificare che il dolce sia ben asciutto anche al centro .
Nel frattempo prendiamo la panna e la dividiamo in due parti ; una la montiamo con lo zucchero a velo e la riponiamo in frigo ; l'altra la mettiamo a scaldare in un pentolino dove poi scioglieremo il cioccolato fondente per creare una ganache che servirà a ricoprire la torta .
Una volta sfornata la torta la si lascia raffreddare e si taglia in due per farcirla con la panna precedentemente montata .
Si richiude e si glassa tutta la torta con la ganache al cioccolato fino ad ottenere un bel rettangolo lucido e liscio da decorare poi a nostro piacimento .
La torta va poi fatta riposare per circa un paio di ore in frigo e va rimessa a temperatura ambiente almeno 30 minuti prima di servirla .
Una golosità alla Kinder Delice .




giovedì 11 dicembre 2014

IL NATALE NEL PAESE DI BABBO NATALE ...LA FINLANDIA E I SUOI JOULUTORTTU


 


Questo è un dolcetto tipico filandese consumato durante le feste natalizie ; ha la caratteristica forma delle Stella di Natale ed è guarnita con marmellata di prugna .

Non poteva mancare un tipico dolce natalizio originario del paese di Santa Claus ..
 

Ingredienti

  • 2 uova
  • 300 gr di burro
  • 300 gr di farina
  • un cucchiaino Bicarbonato di sodio
  • 50 cl di panna
  • q.b. Marmellata di prugne
  • q.b. Zucchero a velo

Si procede mettendo in una ciotola la panna , un tuorlo di uovo , la farina ed il bicarbonato . Si impasta il tutto fino a ottenere un composto ben amalgamato .
Stendiamo metà del composto e foriamo con una forchetta
Si tagliano poi dei quadratini di pasta di circa 10 cm di lato e con un coltello si taglia gli angoli di ogni quadrato per circa 3 cm e si piega la metà di ogni punta al centro per ottenere la tipica forma del dolcetto .
Si mette poi un cucchiaio di marmellata di prugne al centro e si spennella tutte le tortine con un uovo sbattuto .
Si infornano a circa 200 gradi per 20/25 minuti fino a che avranno preso un bel colore dorato .
Una volta cotte si lasciano raffreddare e si spolverano con zucchero a velo .
Il Natale è sentito e festeggiato in tutto il mondo, ma sono molti tuttavia a concordare che forse il Paese che più lo rappresenta sia la Finlandia. Non fosse in particolare per il personaggio di Babbo Natale (Joulipukki), originario appunto dei territori nevosi della Finlandia.
Non ci si deve stupire se pertanto il Natale per i finlandesi ha un significato molto ma molto particolare. Un significato che va ben oltre le radici religiose cristiane. Infatti, ancor prima del cristianesimo, il popolo finlandese celebrava la Festa della Luce, un avvenimento tutto pagano, caratterizzato dai festeggiamenti per la fine dell'oscurità invernale prima dell'avvento della luce. L'associazione con il Natale divenne nel tempo ovvia, visto il significato di luce divina arrivato con la nascita di Gesù.
I finlandesi si preparano al Natale nel periodo del primo Avvento. Le case vengono pulite e riordinate per far posto alle decorazioni natalizie. in genere composte da materiali ecologici come la lana, la paglia o il truciolo di legno. Quest'ultimo , viene usato spesso anche nella preparazione casalinga di oggetti da regalare alla vigilia di Natale. “
FONTE : http://www.finlandia.ws/natale-in-finlandia.html


martedì 9 dicembre 2014

SINATRA cantava ...Let it snow , let it snow ....let it snow

 .......Oh, the weather outside is frightful,
But the fire is so delightful,

 And since we've no place to go,
Let it snow, let it snow, let it snow.
It doesn't show signs of stopping,
And I brought some corn for popping;


 The lights are turned way down low,
Let it snow, let it snow, let it snow.


When we finally say good night,
How I'll hate going out in the storm;


 But if you really hold me tight,
All the way home I'll be warm.

 The fire is slowly dying,
And, my dear, we're still good-bye-ing,


 But as long as you love me so.
Let it snow, let it snow, let it snow.
 ...E' ufficiale , siamo entrati nel periodo festivo di Natale ....
il più romantico , il più caldo , il più delicato , il più dolce dell'anno ..
 dove le coccole e l'amore per le belle cose la fanno da padrone ..
 dove i doni , i pensieri , i sorrisi ...assumono sfumature delicate e ricche di poesia
dove tutto si colora di rosso e si profuma di burro e cannella . ...
 Dove i bambini trepidano e ti contagiono con la loro gioia e allegria ..
 dove il fuoco scoppietta nel camino e la cucina profuma  di buono ....
 dove l'amore si condensa tutto nell'attesa della nascita del Bambino Gesù
 e le statuine del presepe ne raccontano la storia magica e incantata ......
 dove la neve diventa elemento essenziale per contornare tutta la magia del Natale ...




e allora   ...LET IT SNOW LET IT SNOW LET IT SNOW !!!