Visualizzazioni totali

martedì 11 novembre 2014

Pesche dolci ripiene alla Romagnola






Ingredienti per la pasta :
  • 500 gr di farina;
  • 3 uova ;
  • 180 gr di zucchero ;
  • 80 gr di olio evo ;
  • una bustina di lievito per dolci ;
  • scorza grattugiata di mezzo limone ;
Ingredienti per la farcitura :
Crema pasticcera :
  • 1 lt di latte;
  • 8 tuorli di uovo ;
  • 80 gr di farina ;
  • 200 gr di zucchero ;
  • una bacca di vaniglia fresca ;
  • 100 gr di cacao amaro ;
Ingredienti per la copertura :
  • un bicchiere di liquore Alchermes;
  • zucchero semolato ;
  • acqua
Per prima cosa bisogna preparare la pasta delle pesche . In una spianatoia mettere la farina con al centro le uova , lo zucchero , l'olio , la scorza del limone e il lievito e lavorare bene il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo . Stenderlo dell'altezza di circa 1,5 cm. e ricavare tanti cerchi con l'aiuto di un coppa pasta o di un bicchiere . Metterli a cuocere nella teglia del forno ricoperta dalla carta apposita a 180 gradi per circa 20 muniti , appoggiati uno ad uno su mezzo guscio di noce in modo che in cottura formino l'incavo interno che poi andrà riempito .
Una volta cotti si lasciano intiepidire un minuto e si procede a togliere il mezzo guscio di noce da dentro il biscotto e si mettono da parte .
Poi si procede a fare la crema pasticcera lavorando i tuorli di uovo con lo zucchero e la farina ed il latte freddo aiutandosi con la frusta in modo tale da ottenere un composto liscio ed omogeneo . Si estraggono i semi dalla bacca della vaniglia e si inseriscono nel composto , in più si inserisce anche l'intera bacca che andrà in cottura insieme alla crema per rilasciare ancora più aroma .
Si mette sul fuoco e si mescola per tutto il tempo fino a che la crema non arriva a bollore e si addensa . Una volta pronta si mette la crema in due bacinelle dividendone la quantità e una la si mescola al cacao per ottenere la crema al cioccolato .
La crema fa fatta completamente raffreddare prima di procedere a farcire le pesche .
Intanto si prepara un altra bacinella con dentro l'alchermes diluito con altrettanta acqua e uno con dello zucchero semolato .
Si procede a comporre le pesche riempiendo una parte con la crema semplice e una con la crema al cioccolato e poi le si accoppiano e le si passano prima nel liquore e poi nello zucchero e si dispongono in pirottini singoli .
Le si lasciano riposare in un luogo fresco e asciutto per qualche ora e poi sono pronte per essere gustate .
Curiosità :
La pesca ripiena è un tipico dolce della tradizione romagnola detto anche "Pisgheini" in dialetto . Anche se nella preparazione del dolce non è presente la pesca , si chiamano così perché la loro forma ed il loro colore ne richiamo le tipiche caratteristiche del frutto . Nelle pasticcerie romagnole non mancano mai al banco di vendita e sono spesso protagoniste di banchetti e rinfreschi nelle zone di origine della ricetta . Pensate che addirittura in Romagna si trovano in vendita confezioni di gusci di noce vuoti proprio con la finalità di preparazione le pesche dolci ripiene .
L'Alchermes è un tipico liquore usato in pasticceria che si è diffuso in Italia grazie alla famiglia Toscana dei Medici che ne furono i primi grandi estimatori e consumatori dopo il suo arrivo dalla relativamente vicina Spagna . Gli Spagnoli a loro volta avevano però ereditato la ricetta dagli arabi . Fu poi in seguito ribattezzato come “liquore dei Medici” quando Caterina (figlia di Lorenzo) sposo , intorno alla metà del 1500, il Re di Francia e portò con se Oltralpe diverse leccornie tra cui dolci , cibi vari e anche l' Alchermes . L'ingrediente segreto che da il tipico colore rosso al liquore , è estratto dalla cocciniglia (un insetto)che viene essiccata , ridotta in polvere e inserita nel preparato ; il resto degli ingredienti poi invece sono più di natura più usuale , ovvero scorza di arancia, acqua di rose e numerose spezie, quali cannella, garofano, chiodi di garofano, vaniglia, cardamomo, fiori di anice . Si pensi che nella sua versione più tipica, l'Alchermes viene ancora prodotto nell'Officina Erboristica di Santa Maria Novella a Firenze. Non si conoscono altre produzioni originali. 

 

Nessun commento:

Posta un commento