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giovedì 22 marzo 2012

PENNE ALL'AMATRICIANA


 
Amatrice … dicono ridente paesino di montagna arroccato tra il Lazio e l'Abruzzo , fantastico per le gite estive , sconsigliatissimo per l'inverno . Da qui deriva il nome e la ricetta di questo piatto famoso oramai in tutto il mondo e non solo più sotto il Colosseo a Roma .
Ad essere proprio precisi e pignoli sarebbe più corretto proporlo con i bucatini ...ma non amo molto questo formato di pasta ed ho variato con delle belle pennette , ma credetemi se vi dico che secondo me la morte sua sono dei bei rigatoni ...anche quelli “de Roma” .
In origine pare che questo sughetto venisse preparato in bianco ..una sorta di “gricia” romano che altro non è che una amatriciana in bianco senza pomodoro ...poi venne aggiunto appunto quest'ultimo per creare la ricetta classica .
Allora ..c'è chi dice che bisogna partire con un fondo di scalogno o cipolla a seconda dei gusti ...chi invece assolutamente dice che non va aggiunto nessun tipo di aroma al guanciale ...eh si ..perché di guanciale si parla e non della pancetta come in tanti siamo soliti credere .
E' più o meno lo stesso tipo di salume , solo che è ricavato appunto dalla guancia del maiale e non dalla pancia .
In una padella , senza aggiungere grassi si fa sudare il guanciale fino a renderlo bello croccante , poi si sfuma con vino bianco per far asciugare un po il grasso in eccesso .
Poi si aggiunge il pomodoro che andrà aggiustato di sale , pepe nero e peperoncino .
Quando la pasta è cotta si cola dentro la padella con una piccola quantità di acqua di cottura e la si fa saltare per qualche minuto aggiungendo una generosa spolverata di pecorino romano .
Deve venire fuori una sorta di cremina rossa fantastica , grazie al pecorino , che abbraccerà la pasta insaporendola ai massimi livelli .
La riprova come una pasta semplice e classica possa essere di gran gusto e dare grandi soddisfazioni .

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