Ingredienti:
- Cavolo nero ;
- Sedano , carote , cipolla ;
- Fagioli cannellini ;
- Bietole ;
- Sale e pepe ;
- Rosmarino , aglio , timo
- olio extra vergine di oliva toscano buono buono ;
- pane toscano raffermo
Cuocere
in una pentola ampia le verdure (sedano , carota , cipolla , bietole
, fagioli , cavolo) tagliate a pezzettini come nel classico
minestrone . La cottura va prolungata anche per 3/4 ore per rendere
le verdure il più morbide possibili e se anche si spappolano un po
ancora meglio . Ci vuole abbondante acqua salata per crearsi il brodo
necessario poi alla definizione della ribollita .
Una
volta che le verdure sono ben cotte ed hanno creato il loro buon
brodo profumato .
Si
procede in una bacinella a fare strati di pane raffermo tagliato a
fette e del brodo con tutte le sue verdure e si lascia riposare il
tutto per una mezzora per far ammorbidire bene il pane .
A
questo punto si prende una padella con olio , aglio , rosmarino e
timo fresco tutto tagliato finemente e si comincia a ribollire la
zuppa in questo soffritto a fuoco lento lento .
Durante
la ribollitura il pane si sfalderà sempre di più e le verdure si
amalgameranno bene alla preparazione .
Quando
la zuppa risulta ben compatta , abbastanza soda e amalgamata è
pronta e la si può terminare con un bel filo di olio extra vergine
di oliva toscano buono , una macinata di pepe nero e qualche piccola
fogliolina di timo fresco .
Si
serve calda anche in accompagnamento a piccole bruschette di pane
toscano passate con aglio e olio .
Un
tripudio di sapori , profumi e aromi .
Il
Confort Food per eccellenza .
Curiosità :
La Ribollita è il piatto tradizionale
toscano per eccellenza . E' un piatto di origine contadina che veniva
preparato con le verdure dell'orto senza troppo sforzo economico .
Deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo con minestrone tipica
della zona della Bassa Val di Serchio, nella Piana di Pisa, nella
zona di Arezzo e anche in quella di Firenze ovviamente .
Il cavolo nero è l'ingrediente
fondamentale , che per dare il suo massimo nella ribollita deve
prendere la cosidetta “diacciata” (il ghiaccio delle brinate
delle mattine invernali ) per essere più buono e risultare più
tenero . Questo ortaggio è infatti tipico dei mesi più freddi ed ha
una ricca riserva di principi antivirali e depurativi . Il cavolo
nero infatti è ricchissimo di sali minerali e di vitamina C ed è
per questo un utile alleato per i problemi infiammatori , digestivi e
influenzali .
Quale
migliore abbinamento a questa magnifica zuppa se non un San Giovese
Toscano “Principe del Sole “ ...vino rosso corposo delle zone del
Chianti che si accompagna perfettamente al gusto deciso del cavolo
presente nella zuppa .
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