TORTA
DI ROSE
Ingredienti
per una torta diametro cm. 24 :
Per
il lievitino :
un cubetto di lievito di
birra fresco da 25 gr;
150 gr. di latte tiepido ;
200 gr. di farina forte o
Manitoba ;
Per
l'impasto :
400 gr. di farina forte o
Manitoba;
2 uova intere;
100 gr. di zucchero
semolato ;
1 cucchiaio da minestra
abbondante di miele ;
80 gr. di burro ;
la scorza grattugiata di
un'arancia ;
il succo di mezza arancia ;
una bacca di vaniglia ;
un pizzico di sale ;
Per
la farcitura :
100 gr. di zucchero ;
100 gr. di burro ;
Per
spennellare la superficie :
un tuorlo di uovo ;
30 gr di latte
PRIMO
PASSAGGIO (Il lievitino)
Questa
torta è un po impegnativa dal punto di vista della lavorazione e
della lievitazione che deve essere obbligatoriamente fatta in tre
passaggi per ottenere un risultato ottimale .
Prima
cosa da fare è preparare il lievitino . In una ciotola stemperare il
cubetto di lievito di birra sbriciolato con il latte tiepido e i 200
gr di farina .
Lavorare
fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio e lasciare riposare per
circa 40 minuti (o fino a che non raddoppia di volume) .
Quando
il lievitino è pronto si può procedere a preparare l'altro impasto
.
SECONDO
PASSAGGIO (L'impasto)
Questo
passaggio sarebbe ottimale eseguirlo con l'ausilio di una planetaria
(o impastatrice) e mettere tutti gli ingredienti nel cestello con il
gancio .
Comunque
si può riuscire anche senza con un po più di tempo e pazienza .
Si
procede ad amalgamare i 400 gr di farina Manitoba con le due uova ,
il burro , il pizzico di sale , la scorza dell'arancia ed il succo di
metà di essa , la bacca di vaniglia (della quale ovviamente si
adoperano i semi all'interno), lo zucchero ed il miele .
Si
ottiene un impasto abbastanza molle ; quando gli ingredienti si sono
ben omogenizzati tra di loro si può cominciare ad incorporare poco
alla volta il lievitino anche porzionandolo con le mani . E'''' '
proprio in questo passaggio che l'impastatrice dà un valido aiuto .
Altrimenti
bisogna lavorare di mani il più possibile fino ad ottenere un
impasto ben incordato e liscio . Se occorre si può aggiungere anche
altra farina durante la lavorazione, anche per non trovarsi l'impasto
troppo appiccicoso incollato alle mani rendendoci impossibile il
proseguimento dell'operazione . Non ha importanza se si è già
consumata tutta quella della dose ; è possibile che l'umidità
dell'aria e altri fattori che vanno a condizionare la consistenza
dell'impasto , richiedano un ulteriore aggiunta di farina per
ottenere un impasto ottimale . L'' importante è ovviamente non
eccedere l'ordine dei 50/60 gr in più rispetto al normale .
Una
volta ottenuta la nostra pallina di impasto , bisogna riporla in un
contenitore spolverizzato di farina e coperto con pellicola e un
canovaccio umido . La pellicola fa si che si crei all'interno del
contenitore una sorta di camera di lievitazione
agevolandone
il processo .
Il
tempo di lievitazione può arrivare tranquillamente anche fino a
due/tre ore .
Più
la pasta riposa e più il prodotto risulterà fragrante e leggero .
TERZO
PASSAGGIO (la formazione delle rose)
Una
volta terminato questo tempo dobbiamo procedere a stendere l'impasto
ricavando un grosso rettangolo di circa un centimetro di spessore e
cospargerlo con la farcia fatta con il burro e lo zucchero ben
montati tra di loro .
Si
avvolge il rettangolo dal lato più lungo ottenendo un salame
cicciotto che andrà tagliato in mini salamini di circa 3/4 cm l'uno
.
Queste
sono le nostre rose che andranno disposte nella tortiera foderata di
carta forno . Si posiziona una rosa in piedi (si devono vedere le
righe della farcia di burro) al centro della tortiera e si procede a
raggiera con il resto delle rose fino a riempire tutta la tortiera .
Una
volta composta la torta si copre nuovamente con il canovaccio umido e
si lascia riposare per altri 40/50 minuti .
ULTIMO
PASSAGGIO (la cottura)
Trascorso
il tempo di questa ultima lievitazione si cosparge la superficie
delle rose , aiutandosi con un pennello , con una bagna preparata di
tuorlo di uovo e latte . Questo serve per rendere l'effetto finale
della torta bello brunito e lucido .
A
questo punto si può infornare a 180 gradi per circa 45 minuti nella
teglia di mezzo del forno .
Bisogna
stare attenti a non far cuocere troppo la torta perché altrimenti si
perde quel giusto grado di umidità interna della stessa che gli
regala quella caratteristica fragranza che è la sua peculiarità .
La
torta , una volta sfornata , va fatta riposare fino a che non si
intiepidisce .
Mai
tagliarla da calda perché si rischia di compromettere tutto il
lavoro fatto fino ad ora .
Curiosità
:
La
bacca di vaniglia
è
il frutto di un orchidea tropicale dalla quale si estraggono tutte le
essenze alla vaniglia che si utilizzano in pasticceria . Si pensi
alla classica vanillina o all'essenza di vaniglia in fialetta .
Ha
un costo piuttosto elevato , essendo il prodotto vergine e originale
, quindi questo ci porta ad utilizzarne al massimo tutta la sua resa
. Una volta utilizzati i semini al suo interno non buttiamola via .
Possiamo essiccarla e poi tritarla e tenerla da parte in un
contenitore chiuso ermeticamente , in un luogo asciutto e utilizzarla
per i prossimi dolci . Eventualmente, prima di essiccarla e tritarla
, si può tenere nel contenitore dello zucchero per qualche giorno
per aromatizzarlo e renderlo più goloso .
La
farina di Manitoba o
farina forte , è un ottima base in pasticceria per tutti quei tipi
di dolci a lunga lievitazione e ricchi di grassi (burro , uova , olio
) ; questo perché ha un alta concentrazione di glutine che favorisce
il processo di lievitazione rendendo gli impasti leggeri ; le
classiche farine più deboli di consueto utilizzo (oltre a possedere
una minor concentrazione di glutine) infatti , avrebbero lo
spiacevole inconveniente di subire l'effetto indebolente dei grassi
sulla maglia glutinica elastica, danneggiando la lievitazione ed in
alcuni casi compromettendola completamente .Per questo è molto
importante utilizzare il giusto tipo di farina per ottenere un
risultato ottimale in questo tipo di preparazione .