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martedì 10 aprile 2012

CROSTONI TOSCANI SALSICCIA E STRACCHINO

 
Basta del buon pane toscano raffermo , una piega di salsiccia sale e pepe , e un pezzo di stracchino stracremoso .
Si sbriciola la salsiccia e la si impasta con lo stracchino .
Il composto si spalma sulle fette di pane che andranno finite con una grattugiata di pepe nero fresco e infornate a 180 gradi per circa 10 minuti . Il tempo di far sciogliere il formaggio e rosolare la salsiccia .
Non vi serve altro che una bottiglia di Cartizze ghiacciata da abbinarci insieme .
Sono fantastici per un aperitivo , un antipasto o una serata informale davanti alla tv .
Per noi toscani un classico intramontabile .

lunedì 9 aprile 2012

LATTE ALLA PORTOGHESE ..O CREME CARAMEL CASALINGO


 
Oggi è giornata di festa a Firenzuola .
A Pasquetta, la classica fiera imbandisce il paese come una tavola pronta da ricevimento .
Una miriade di bancherelli colorati e variopinti occupano le viuzze affollate dalla gente ...tanta gente che non si capisce da dove arriva .
Nel paese che di solito silenziosamente e in punta di piedi a malapena si fa notare sulla carta stradale.
La gente che dopo il pic-nic fuori porta si riversa per le fiere tipiche di villaggio , per dare un occhiata , per comprare un palloncino ai bimbi con la faccia impiastricciata dallo zucchero filato .
In sottofondo la musica assordante delle giostre che raccoglie tutti i ragazzini eccitati dalla loro sporadica presenza .
Quella fiera dove ti trovi a comprare le classiche cose che di solito e di norma non compri perché non ne hai il tempo ...perché se i sempre di corsa e non sono le cose indispensabili di sempre .
Un utensile particolare da cucina , una pianta da giardino , un foulard , una saponetta artigianale profumata o un sacchettino di “ammazza suocere” che altro non sono che noccioline glassate buonissime ma estremamente deleterie per i denti e per la linea .
Insomma , una giornata particolare che , nonostante il nuovo calo delle temperature , preannuncia l'arrivo della bella stagione , con i suoi profumi , i suoi colori , i suoi sapori .
Vi lascio una ricetta molto veloce per un dolce tipico di casa mia , ma oramai credo tipico di molte tavole . 
Per un litro di latte ci vogliono 8 uova , 200 gr di zucchero e un aroma a scelta tipo vaniglia , scorsa di limone , essenza di mandorla .
Io di solito uso l'orzo solubile anche se in questo caso non l'ho aggiunto ma penso che sia adattissimo e profumatissimo . Basta metterne circa due cucchiai da minestra.
Si porta a bollore il latte e nel frattempo si lavorano le uova con lo zucchero aggiungendo poi il latte caldo sopra e mescolando .
Si pone tutto in uno stampo da budino precedentemente cosparso di caramello e si mette in forno dentro ad una teglia con acqua per una cottura a bagno maria abbastanza dolce , ovvero circa 160 gradi per un oretta .
Si sforna e si lascia raffreddare nel suo stampo .
Per impiattarlo basterà riscaldare dolcemente il fondo dello stampo e rovesciarlo sul piatto di portata .
Se il dolce non presenterà bollicine e forature , complimenti il latte alla portoghese vi è riuscito alla perfezione .
 

venerdì 6 aprile 2012

MACCHERONCINI DI GRANO TENERO CON CORNETTI , SALSICCIA E ZAFFERANO


 
Ebbene si …..sono una patita della salsiccia e dei fagiolini cornetti .
Questa pasta sciue sciue mi è venuta così , al volo , mettendo insieme alcuni ingredienti che avevo a disposizione nel frigo e devo dire che è riuscita niente male .
Mentre si aspetta che l'acqua prenda il bollore per calare la pasta , in una padella si sbriciola una mezza piega di salsiccia privata della pelle e la si fa rosolare bene per farle perdere il suo grasso .
Si sfuma con un bicchiere di sangiovese e una volta che l'alcol è evaporato si aggiusta di sale e pepe e si aggiungono una generosa manciata di fagiolini (o cornetti) precedentemente sbollentati e tagliati a pezzetti grossolani .
Si lascia insaporire bene il tutto e Si inserisce una confezione di panna da cucina .
Si profuma con una presa di zafferano e si lascia andare per qualche minuto fino a scolarvi dentro la pasta al dente quando avrà raggiunto un modesto grado di cottura per farla poi saltare nel sugo e amalgamare bene ai sapori .
Ho finito il piatto con una macinata di pepe nero fresco e scaglie di grana come se piovesse .
Da mangiare caldissima ...una delizia .

giovedì 5 aprile 2012

CROSTATA CON CREMA LEGGERA ALL'ARANCIA


 
Per la frolla , so che sembra assurdo ma , anche nella preparazione di questa io vado ad occhio , ma oggi farò la brava e cercherò di darvi le dosi canoniche ovvero 300 gr di farina , 150 gr di zucchero , 150 gr di burro leggermente ammorbidito , 3 uova , un pizzico di sale e in questo caso ho aggiunto la scorza grattugiata di un'arancia . Con queste dosi si riesce a fare una crostata media classica delle dimensioni di circa 25/30 cm di diametro a secondo dello spessore che si vuole dare alla frolla .
La si prepara lavorando il burro a freddo con la farina e lo zucchero nel metodo classico della sabbiatura e poi si aggiungono le uova , il pizzico di sale e la scorza di arancia .
Si forma una palla e la si lascia riposare in frigo per almeno 20 minuti per dare la possibilità al burro scaldato con le mani di tornare alla sua consistenza fredda e darci una maggiore lavorabilità della pasta .
La crema l'ho preparata con 500 ml di succo di arancia filtrato , 150 gr di zucchero , 50 gr di Maizena e tre tuorli di uovo . La preparazione è la basica della crema pasticcera , solo che al posto del latte c'è il succo di arancia .
Una volta che la crema è pronta la si lascia raffreddare un po fino a favorirne una bella consistenza lisci a , omogenea e densa .
A questo punto si stende la frolla e si fodera una teglia da crostata ricoperta di carta forno e si riempe con la crema di arancia . Si copre con striscioline di frolla e si inforna per circa 35 minuti a 180 gradi .
Ecco pronta la nostra crostata di arancia .
Va servita fredda perché da calda rischia di sbriciolarsi nella fase di sporzionamento .

mercoledì 4 aprile 2012

CARCIOFI ALLA GIUDIA


 
Direi che più semplice non si può ...ma quanto sono buoni .
Si spogliano i carciofi delle foglie verdi tagliando anche il torso fino al bianco ed eliminando le punte .
Poi con un coltello si incidono a spirale, partendo dal torso verso le cime, in modo da eliminare tutta la parte coriacea.
I carciofi, salati, sono messi a friggere con molto olio: devono galleggiare.
Dopo quindici venti minuti circa si tolgono, e si aprono a forma di rosa facendo molta attenzione a non scottarsi .
Si rimettono in padella nell'olio a fuoco fortissimo per un paio di minuti, e infine si fanno scolare su carta assorbente e si servono caldissimi .
Più veloci e facili di così ..... del resto non tutto deve sempre necessariamente essere complicato no ?

martedì 3 aprile 2012

BAVETTE SALSICCIA DI TACCHINO PROFUMATE AL PREZZEMOLO


 
La salsiccia di carni bianche è una scoperta , relativamente recente , che sposa appieno i miei gusti . Credo che sia davvero versatile ed estremamente indicata per la preparazione di ragù per condire la pasta . Questo è semplice ma anche gustoso .
Ho usato circa 4 salsicce sbriciolate che ho fatto rosolare bene in una padella con poco olio extra vergine di oliva . Ho aggiustato di sale e pepe nero macinato fresco e sfumato con un bicchiere di vino bianco . Quando il vino è evaporato ho aggiunto una confezione di panna da cucina e una generosa manciata di prezzemolo tritato fresco .
Ho lasciato andare il ragù , girandolo ogni tanto per circa 10 minuti .
Nel frattempo ho cotto circa 3 etti di bavette in acqua salata e le ho scolate direttamente nel ragù lasciandole insaporire e saltare in padella per completare la cottura ed amalgamarsi bene al suo condimento .
Ho finito il piatto con altro prezzemolo tritato fresco a crudo e scaglie di pecorino romano a coprire .
Facile , veloce , gustosissimo primo piatto . 
A volte le cose più semplici sono anche le migliori .  


lunedì 2 aprile 2012

POLLO FINTO FRITTO


 
Quando ho imparato questa ricetta non l'ho più abbandonata perché è davvero geniale.
Gustosa e succulenta come il pollo fritto ma decisamente più rapida e sana .
Ci occorre un bel petto di pollo abbastanza grande .
Mettiamo sul fuoco una pentola con abbondante acqua e aromatizziamo con alloro , sedano , carota , cipolla , aglio privato dell'anima , sale , pepe e mezzo bicchiere di vino bianco .
Portiamo ad ebollizione l'acqua , tuffiamo dentro il petto di pollo e spegniamo la fiamma coprendo la pentola e lasciamo a riposare per almeno 3 ore .
La cottura del pollo avverrò in modo molto lento per mezzo del calore dell'acqua senza utilizzo di fiamma o fuochi .
E' una ricetta anche a risparmio energetico .
Quando saranno passate le tre ore (o anche di più volendo) possiamo tirare fuori il pollo e tagliarlo a listarelle e vedrete come si è cotto bene fino all'interno ed è rimasto succoso e tenero , per niente stopposo o legnoso come di solito diventa il pollo bollito .
E' un tipo di cottura asiatica fantastica che una volta provata non la si abbandona più .
Ora possiamo mettere una padella antiaderente sul fuoco e mettere un filo di olio evo e mettere a sfrigolare una abbondante manciata di pane raffermo grattugiato , olio , sale pepe e un po di salvia tritata .
Lasciamo rosolare bene il pane grattugiato in padella con l'olio fino a farlo diventare croccantissimo .
Riprendiamo il nostro pollo a listarelle e lo condiamo con olio , sale , pepe e una cucchiaiata di senape ; a questo punto possiamo cospargere con il pane grattugiato croccante e mescolare bene il tutto .
Provatelo e ditemi se non è qualcosa di genialmente delizioso .